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Una nuova arma non ormonale contro le vampate di calore

Immagine del redattore: Ginecologa ZaninGinecologa Zanin



Ho deciso di scrivere questo post perchè in tante mi state chiedendo informazioni sul nuovo farmaco non ormonale per le vampate di calore. Il farmaco in questione si chiama Fezolinetant, ed è in commercio da alcuni mesi col nome di Veoza. La terapia con Fezolinetant si pone l'obiettivo di trattare i sintomi vasomotori da moderati a gravi nelle donne in menopausa. I sintomi vasomotori (noti anche come vampate di calore e sudorazioni notturne) possono disturbare il sonno e influire negativamente sull’umore oltre che interferire sfavorevolmente, con effetto domino, su molti altri sintomi molto comuni in menopausa, quali:

  • difficoltà alla concentrazione e allo svolgimento delle proprie attività quotidiane ,

  • cefalea,

  • stanchezza,

  • problemi di memoria,

  • ansietà,

  • dolori muscolari e articolari,

Si stima che in menopausa, almeno una donna su 10 manifesti sintomi gravi con un impatto negativo sulle relazioni e sulla capacità di lavorare e di svolgere attività quotidiane.


Come funziona il fezolinetant?

I sintomi vasomotori sono in parte causati dall’aumento dell’attività dei neuroni KNDy ( meglio noti come neuroni Kandy), siti nel centro termoregolatore del nostro cervello, la cui attività viene modulata dal neurotrasmettitori chiamati:

  • dinorfina

  • kisspeptina,

  • neurochinina B (NKB),

Normalmente esiste un equilibrio tra la neurochinina B, che aumenta l’attività dei neuroni KNDy, e gli estrogeni, che invece la diminuiscono.

Durante la menopausa i livelli di estrogeni si abbassano e determinano un'aumento dell’attività dei neuroni KNDy. Il centro termoregolatore diventa ipersensibile e il corpo reagisce in modo eccessivo a un lieve aumento della temperatura esterna, con sudorazioni profuse ed arrossamento nel tentativo di raffreddarsi.

Il fezolinetant blocca i recettori della neurochinina 3 (NK3R) a cui si lega la NKB e questo impedisce ai neuroni KNDy di essere sovraeccitati e frena quindi l’attività del centro termoregolatore.


Quali sono gli effetti collaterali associati al fezolinetant?

Gli effetti collaterali più comuni riportati dalle donne che assumono fezolinetant sono stati

  • dolore addominale,

  • diarrea,

  • insonnia.

Circa il 2,1% delle donne che assumevano fezolinetant ha mostrato livelli elevati di enzimi epatici aumentati che si sono però ristabiliti con la sospensione del farmaco. Viene perciò raccomandato il monitoraggio delle transaminasi.

Il fezolinetant è un’opzione terapeutica non ormonale per i sintomi vasomotori e può essere particolarmente utile per le donne che non possono assumere la TOS.


Conclusioni

Il fezolinetant può essere considerato una nuova arma per il trattamento dei sintomi vasomotori da moderati a gravi nelle donne in menopausa che non necessitano di trattare altri sintomi menopausali quali ad es. l'atrofia vaginale e l'osteroporosi .

Ulteriori studi sugli antagonisti dell’NK3R saranno utili nell'identificare ulteriori rischi e benefici di questa nuova terapia.

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Dott.ssa Renata Zanin Ginecologa - Studi Ostetrico Ginecologici - info@ginecologazanin.it

Ordine Medici MO 6011, Comunicazione sito: Prot. n. 1521 del 12/04/2016

Questo sito propone contenuti e servizi che non sostituiscono in alcun modo la visita medica, il parere, le prescrizioni o il rapporto diretto con il proprio medico; pertanto le informazioni disponibili su www.ginecologazanin.it non devono essere per nessun motivo interpretate come indicazioni per la formulazione di diagnosi, la scelta di trattamenti medici o protocolli di cura, l'assunzione o sospensione di farmaci prescritti. 

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